Tuba beante, quali sono i sintomi e come curarla

Quando si parla di tuba beante si fa riferimento ad un’anomala e cronica alterazione del fisiologico meccanismo di apertura e chiusura della tromba di Eustachio

Nell’articolo di oggi AudioMedica Milano ci parlerà della tuba beante, mostrandoci i sintomi e come curarla.

La tuba di Eustachio

Prima di parlarvi della tuba beante, occorre avere presente la parte dell’orecchio che viene colpita.

La tuba uditiva, o tromba di Eustachio, è un condotto lungo 3-4 centimetri, che mette in comunicazione il timpano con il naso (rinofaringe) e quindi con l’esterno. Questo condotto permette di areare la cassa del timpano e mantenere la pressione dell’orecchio medio uguale alla pressione esterna.

Questa attività è possibile grazie alla stimolazione di cui è dotata la tuba che permettono i movimenti di apertura e chiusura tubarici durante la deglutizione, lo sbadiglio ecc.

Cos’è la tuba beante e quali sono le cause

La tuba beante è un’affezione che viene riconosciuta raramente e interessa prevalentemente le donne, colpendo un solo orecchio e si caratterizzata per sintomi come sensazione di orecchio chiusoautofonia e ipoacusia intermittente

Il disturbo conosciuto come tuba beante, quindi, è un’anomala e cronica alterazione del fisiologico meccanismo di apertura e chiusura della tromba di Eustachio con persistenza dell’apertura della tuba.

Questa condizione può essere causata da diverse situazioni patologiche, quasi sempre acquisite, determinate da:

  • Malattie del tessuto muscolare e del tessuto adiposo (come nel caso di dimagrimento eccessivo e rapido);
  • Azione di diuretici, con conseguente alterazione del tessuto interstiziale;
  • Azione radioterapica sulla mucosa tubarica;
  • Processi infiammatori cronici del naso, della gola e della tuba;
  • Predisposizione a sviluppare disfunzioni nervose e vascolari.

Come si cura

In presenza dei sintomi tipici della tuba beante, occorre sottoporsi ad una visita specialistica che, attraverso l’otomicroscopia, permetterà di evidenziare piccoli movimenti della membrana timpanica sincroni ai movimenti respiratori, con l’esame audiometrico tonale, invece, lo specialista potrà identificare piccoli deficit uditivi limitati alle basse frequenze.

Una volta stabilito che si tratti di tuba beante, lo specialista valuterà se optare per diversi tipi di approccio:

  • Medico, atto a eliminare la causa (otiti croniche, dimagrimenti ecc.)
  • Chirurgico, indirizzato a rimuovere i foci infiammatori (adenoidi, tonsille ecc.)
  • Riabilitativo, effettuato con opportuni esercizi di stimolazione del palato, della lingua e della tuba. 

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