Sinusite e acufeni: in che modo sono collegati?

sinusite e acufene

I problemi dell’udito legati alla sinusite sono la conseguenza della presenza e dalla diffusione dell’infezione nell’orecchio.

La sinusite è un’infiammazione dei seni paranasali, ovvero le cavità delle ossa craniche, a livello della radice del naso e al di sotto delle sopracciglia. Sinusite e acufeni sono uno la conseguenza dell’altro.

Queste strutture anatomiche comunicano con il naso attraverso gli osti, cioè dei piccoli condotti che consentono il passaggio nel naso dalla mucosa che rivestono i seni.

Quando il naso respira male, ne risentono i seni paranasali e la tuba di Eustachio, dove si riversano i liquidi in eccesso.

La tuba di Eustachio è il condotto che mette in comunicazione il naso con l’orecchio medio. Quando questasi gonfia, aumenta la pressione nel timpano, causando la perdita dell’udito e la sensazione delle orecchie tappate.

Questo disturbo non è permanente, ma andrà a scomparire con il diminuire dell’infezione. Ne parliamo nel dettaglio nell’articolo di oggi di Audio-medica Milano.

Sinusite, acufene e altri disturbi

La congestione nasale dovuta alla sinusite, può portare anche all’acufene. Questo avviene quando aumenta la pressione intorno al timpano, causando il ronzio tipico dell’acufene.

Anche se non è molto frequente, in alcuni casi può presentarsi un acufene pulsante, causata da un aumento del flusso sanguigno. In questo caso, il paziente avverte un suono ritmato dal battito cardiaco.

I disturbi dell’udito legati alla sinusite variano a seconda della presenza e della diffusione dell’infezione nell’orecchio.

In caso di sinusite, i liquidi in eccesso si riversano nella tuba di Eustachio e, quando questa si gonfia, aumenta anche la pressione nel timpano, causando la perdita dell’udito o altri disturbi.

Trattare la sinusite: cure e rimedi

La cura della sinusite e acufeni che ne derivano, si basa principalmente su rimedi farmacologici. A seconda del livello di infezione e del caso specifico, dietro parere del proprio medico curante, si andranno ad assumere:

  • antibiotici (in caso di infezione batterica);
  • decongestionanti nasali;
  • corticosteroidi nasali;
  • sussidi terapeutici come paracetamolo o ibuprofene;
  • antistaminici, se la sinusite è causata da allergie.

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Vertigini: da cosa possono essere causate?

vertigini

Le vertigini sono un sintomo per cui il paziente ha la sensazione che l’ambiente attorno si muova o ruoti.

Possono esserci diversi motivi per cui si percepisce questa sensazione. A causare le vertigini può essere un problema dell’apparato vestibolare dell’orecchio interno. In questo caso si parla di vertigini periferiche. In alternativa possono essere dovute a un problema con sede nell’encefalo e sono dette centrali.

La causa più comune di questa spiacevole sensazione è la condizione nota come vertigine parossistica posizionale benigna, nota anche con l’acronimo VPPB.

Per poter trattare correttamente le vertigini, è fondamentale, identificare le precise cause scatenanti. Infatti, spesso, indipendentemente dalla tipologia, i soggetti possono avere sintomi simili come, come nausea, vomito, perdita di equilibrio, sudorazione e/o perdita dell’udito.

Ne parliamo nel dettaglio nell’articolo di Audio Medica Milano.

Tipi di vertigini

Come detto, le vertigini possono insorgere a seguito di un problema all’apparato vestibolare dell’orecchio interno.

Questa tipologia di vertigini, sono causate da un’alterazione dell’apparato vestibolare, che è l’organo dell’equilibrio, prendono il nome di vertigini periferiche.

Le più comuni cause di vertigini periferiche sono:

  • La vertigine parossistica posizionale benigna o VPPB : in assoluto la più comune causa di vertigini è causata dalla formazione di cristalli di carbonato di calcio, all’interno dei canali semicircolari costituenti l’apparato vestibolare che, con il loro movimento, alterano il buon funzionamento dell’organo dell’equilibrio e provocando la tipica sensazione dell’ambiente circostante che gira.

Questa tipologia è più diffusa nella popolazione anziana ma, in rare circostanze piò presentarsi dopo infezioni all’orecchio o interventi chirurgici all’orecchio o traumi alla testa

  • La labirintite: ovvero l’infiammazione del labirinto, cioè l’insieme di tutti i canali semicircolari che costituiscono l’apparato vestibolare dell’orecchio interno, che funziona in maniera inadeguata e invia segnali errati al cervello.

La labirintite, generalmente, è causata da un’infezione virale (come un raffreddore o un’influenza) o batterica (ad esempio l’otite); più raramente, può derivare da un trauma cranico o da una reazione allergica.

  • La neuronite vestibolare è l’infiammazione dei nervi che collegano il labirinto all’encefalo e permettono la regolazione precisa dell’equilibrio.

Con l’infiammazione, nervi trasmettono in maniera inadeguata i segnali nervosi dell’apparato vestibolare.

Di solito, la neuronite vestibolare ha un’origine virale.

  • La sindrome di Ménière: una malattia dell’orecchio interno causata da un accumulo di endolinfa all’interno del labirinto. L’endolinfa è il liquido presente all’interno dei canali semicircolari dell’apparato vestibolare, che gioca un ruolo fondamentale nella trasmissione dei segnali nervosi per la regolazione dell’equilibrio.

In genere, il medico, sottopone il soggetto a un breve questionario; dopodiché esegue un accurato esame obiettivo e analizza attentamente l’anamnesi. Infine, in base alle valutazioni precedenti, prescrive esami più approfonditi.

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Qual è il miglior apparecchio acustico? La nostra guida alla scelta

miglior apparecchio acustico

La scelta di un apparecchio acustico non è mai facile, soprattutto se si è per la prima volta davanti ad un mercato vasto che offre modelli diversi per forme, colori e livelli di tecnologia.

Quando si presenta il momento di scegliere il miglior apparecchio acustico, il primo fattore che determina la scelta è l’entità del deficit uditivo, che potrebbe variare da molto lieve a grave. Da questo aspetto, si passerà a valutare gli altri come le funzionalità e la forma.

Scopri i nostri consigli per trovare l’apparecchio acustico più adatto alle tue esigenze.

Come dovrebbe essere un apparecchio acustico

Nonostante molte persone non abbiano problemi a mostrare il proprio apparecchio acustico, per altre persone potrebbe essere un disagio.

Sotto questo aspetto, la scelta è personale, ma grazie al mercato sempre più vario, ormai è possibile scegliere il miglior apparecchio acustico per noi in base a diversi fattori. Colore, stile e dimensione, ma anche funzionalità e forma, proprio come con qualunque altro accessorio.

Le funzionalità

Ogni stile di vita richiede un apparecchio acustico diverso.

Infatti, chi ha una vita social attiva e passa molto tempo fuori casa, deve tenere in considerazione che sarà esposto a parecchi rumori ambientali. Questi che possono causare maggiori problemi durante le conversazioni. In questi casi, occorre avere un apparecchio acustico che sia in grado di ridurre il rumore di sottofondo. In questo modo sarà più facile affrontare la conversazione.

Nel caso in cui si passi molto tempo in casa, la riduzione dei rumori ambientali non risulterà determinante alla scelta dell’apparecchio acustico.

Anche il tipo di lavoro è un fattore da non ignorare nella scelta del miglior apparecchio acustico per noi.

Infatti, c’è una grande differenza tra lavorare in un cantiere, in un teatro o in un ufficio.
Prima della scelta, si dovrà riflettere anche sulla situazione lavorativa. Si potrà valutare, anche in questo caso, se scegliere un apparecchio acustico che riduca il rumore di fondo indesiderato. In altri casi, si potrà scegliere un apparecchio che catturi i suoni deboli o che garantisca una buona padronanza dell’acustica nei grandi locali.

La tecnologia Bluetooth

Gli apparecchi di ultima generazione sono pensati per chi utilizza spesso smartphone o tablet. Grazie ad una connettività Bluetooth, l’apparecchio può essere collegato ai dispositivi iOS.

È facile intuire quindi che non esiste il miglior apparecchio acustico, ma tutto dipende dalle esigenze della singola persona.

Se non hai ancora fatto un esame dell’udito, contatta Audio-Medica Milano! Ti aiuteremo a trovare la soluzione ideale per le tue esigenze!

Apparecchi acustici endoauricolari, cosa sono e come funzionano

apparecchi acustici endoauricolari

Conosciuti anche come protesi acustiche, gli apparecchi acustici sono piccoli dispositivi elettronici che, permettono alle persone con ridotte capacità uditive di sentire meglio, anche in ambienti particolarmente rumorosi.

Nell’articolo di oggi di Audio Medica Milano, parliamo degli apparecchi acustici endoauricolari e di come funzionano.

Come funziona un apparecchio acustico

In generale, ogni apparecchio acustico presenta tre componenti principali

  • un microfono;
  • un amplificatore; 
  • un altoparlante.

Il microfono capta i suoni nell’ambiente circostante   e li trasmette all’amplificatore che, com’è intuibile, amplifica i suoni recepiti dal microfono e li conduce all’altoparlante che ha il compito di incanalare i suoni amplificati nell’orecchio, migliorando così’ la percezione uditiva.

Apparecchi acustici endoauricolari

Questi apparecchi vengono realizzati su misura. Infatti, il loro guscio s’inserisce perfettamente all’interno del condotto uditivo esterno e racchiude in sé tutte e tre le componenti elettroniche principali di un generico apparecchio acustico.

Questa tipologia di apparecchio, oltre a rappresentare un’ottima soluzione ai deficit uditivi, presenta anche un vantaggio di tipo estetico, in quanto sono posizionabili in punti poco o per nulla visibili. Si hanno diversi tipi di apparecchi acustici endoauricolari:

  • Standard o ITE formati dal guscio che racchiude le componenti elettroniche è realizzato su misura del paziente, per inserirsi perfettamente nella conca del padiglione auricolare. Garantendo una buona stabilità rappresenta una buona soluzione per i pazienti che hanno lievi o moderati difetti uditivi e una vita abbastanza attiva.
  • Pretimpanici o CIC hanno un guscio appositamente realizzato, per inserirsi all’interno del condotto uditivo esterno, nella prima sezione risultando ancora più discreti, dei precedenti.
  • Invisibili nel canale o IIC sono anch’essi realizzati su misura ma rispetto tipi precedenti, passano inosservati anche a una visione particolarmente attenta.

La perdita dell’udito, oggi, non è più un problema grazie ad apparecchi acustici sempre più all’avanguardia in grado di capire la situazione sonora ambientale adattandosi autonomamente ottimizzando la chiarezza di ascolto e il confort d’uso.

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