Ipoacusia Pantonale: Affrontare la Perdita d’Udito Frequenziale

ipoacusia-pantonale

Il mondo che ci circonda è ricco di suoni e stimoli e l’udito è importante per comunicare e interagire con l’ambiente.

Tuttavia, esistono condizioni come l’ipoacusia pantonale che possono portare alla perdita totale di udito. In questo articolo di AudioMedica Milano parliamo di questa condizione, concentrandoci su cause, sintomi, trattamenti e di come affrontare questa problematica.

Comprendere l’Ipoacusia Pantonale

L’ipoacusia pantonale è una forma di perdita dell’udito che coinvolge l’intera gamma di frequenze uditive. Questo significa che la capacità di percepire sia i suoni acuti che quelli gravi può essere compromessa.

Questa condizione può influenzare la comunicazione, la percezione della musica e la partecipazione sociale.

Cause Diverse e Multifattoriali

Le cause dell’ipoacusia pantonale possono variare. Fattori genetici, invecchiamento, esposizione prolungata a rumori forti e infezioni dell’orecchio sono solo alcune delle possibili influenze.

Capire le cause specifiche è essenziale per intraprendere un percorso di trattamento e gestione adeguato.

Sintomi e Impatti nella Vita Quotidiana

L’ipoacusia pantonale può portare a una serie di sintomi. Difficoltà nell’ascolto delle conversazioni, nell’apprezzamento della musica e nell’interazione in ambienti rumorosi sono comuni.

Gli effetti possono estendersi oltre l’aspetto fisico, influenzando l’autostima, l’umore e l’isolamento sociale.

Diagnosi Professionale e Valutazione Dettagliata

La diagnosi dell’ipoacusia pantonale richiede una valutazione professionale. Test audiometrici e valutazioni dell’udito vengono utilizzati per determinare l’entità della perdita e identificare le possibili cause sottostanti. Una diagnosi accurata è la base per pianificare un trattamento personalizzato.

Trattamenti e Gestione

I trattamenti per l’ipoacusia pantonale possono variare a seconda delle cause e dell’entità della perdita. L’utilizzo di apparecchi acustici o impianti cocleari può migliorare notevolmente l’udito e la qualità della vita.

Tuttavia, un approccio completo potrebbe includere anche terapie uditive, consulenza psicologica e l’adozione di strategie di comunicazione efficaci.

Prevenzione e Sensibilizzazione

Prevenire l’ipoacusia pantonale è possibile adottando misure di protezione dell’udito. Evitare l’esposizione prolungata a rumori forti e utilizzare dispositivi di protezione auricolare in ambienti rumorosi sono pratiche consigliate.

Inoltre, la sensibilizzazione sull’importanza dell’udito e la ricerca di controlli periodici possono aiutare a individuare precocemente eventuali segni di perdita.

Supporto Psicologico ed Emotivo

Affrontare la patologia richiede non solo cure fisiche, ma anche supporto psicologico ed emotivo. La condizione può avere un impatto significativo sulla salute mentale e sociale dei pazienti. L’accesso a risorse e gruppi di supporto può aiutare a superare le sfide emotive associate alla perdita dell’udito.

Prenota una visita di controllo da AudioMedica Milano

Perdita uditiva conduttiva: Cause, Sintomi e Opzioni di Trattamento

perdita-uditiva-conduttiva

Se hai notato difficoltà a sentire suoni deboli o hai l’impressione che il tuo orecchio sia tappato, potresti essere affetto da una perdita uditiva conduttiva.

La perdita uditiva conduttiva si verifica a causa di un’interferenza nella trasmissione del suono attraverso l’orecchio esterno o medio.

In questo articolo di AudioMedica Milano esploriamo le cause, i sintomi e le opzioni di trattamento disponibili per questo tipo di perdita uditiva, fornendo una migliore comprensione di questa condizione e come affrontarla per migliorare la tua salute uditiva.

Cos’è la perdita uditiva conduttiva e come si verifica?

Si tratta di un tipo di perdita uditiva causato da un problema nel condurre il suono attraverso l’orecchio esterno o medio. Questo può essere causato da diverse condizioni, come l’accumulo di cerume nell’orecchio esterno, infezioni dell’orecchio come l’otite media, danni ai timpani o anomalie congenite dell’orecchio. Quando c’è un’interferenza nella conduzione del suono, l’udito può risultare ridotto o alterato.

Quali sono i sintomi

I sintomi della perdita possono variare da persona a persona, ma spesso includono difficoltà a sentire suoni deboli, senso di orecchio tappato o un udito poco chiaro. In alcuni casi, possono verificarsi segni fisici come la presenza di cerume nell’orecchio esterno o l’infiammazione dell’orecchio medio. Se sperimenti uno o più di questi sintomi, è importante cercare una valutazione uditiva da un professionista medico specializzato in audizione.

Come viene diagnosticata e trattata

La diagnosi della perdita uditiva conduttiva coinvolge una valutazione uditiva completa, inclusa un’audiometria e un esame dell’orecchio. Questi test aiutano a identificare la causa sottostante della perdita uditiva conduttiva. Le opzioni di trattamento possono variare a seconda della causa specifica e possono includere la rimozione del cerume, la terapia farmacologica per le infezioni dell’orecchio o l’intervento chirurgico correttivo per anomalie strutturali. Il professionista medico specializzato in audizione sarà in grado di consigliare la migliore opzione di trattamento in base alle tue esigenze individuali.

Come supportare e prendersi cura della salute uditiva con la perdita uditiva conduttiva?

Per le persone con perdita uditiva conduttiva, ci sono alcune strategie che possono essere adottate per migliorare la comunicazione e la qualità dell’udito. L’uso di apparecchi acustici o dispositivi di assistenza uditiva può essere utile per amplificare i suoni e migliorare l’udito. Inoltre, imparare tecniche di comunicazione non verbale e cercare supporto da associazioni per l’udito o gruppi di supporto può aiutare ad affrontare le sfide associate alla perdita uditiva.

Contatta AudioMedica Milano per una visita di controllo

Visita ORL per la salute dell’udito

Visita ORL

La visita otorinolaringoiatrica è un controllo medico specializzato che mira a prevenire e curare patologie dell’orecchio, del naso e della gola.

Si tratta di una pratica molto importante per la salute dell’individuo, poiché le patologie che possono essere curate tramite una visita ORL sono spesso molto fastidiose e possono influire negativamente sulla qualità della vita.

In questo articolo di AudioMedica Milano vediamo in dettaglio in cosa consiste e quali sono gli obiettivi di questa visita medica.

Cosa significa ORL?

ORL è l’acronimo di otorinolaringoiatria, una branca della medicina che si occupa della prevenzione, diagnosi e cura delle patologie dell’orecchio, del naso e della gola.

Il termine deriva dalle parole greche “oto” (orecchio), “rhino” (naso) e “laryngo” (gola), e “iatros” (medico). L’otorinolaringoiatra è, quindi, un medico specializzato che si occupa di diagnosi e cura delle patologie che interessano queste parti del corpo.

Obiettivi della visita ORL

La visita otorinolaringoiatrica ha l’obiettivo di prevenire, diagnosticare e curare le patologie dell’orecchio, del naso e della gola. Durante l’esame, infatti, il professionista è in grado di identificare le patologie, spesso anche prima che si manifestino sintomi evidenti, e di monitorare l’evoluzione delle stesse patologie durante il trattamento.

La visita ORL rappresenta quindi un processo fondamentale per la cura della salute dell’individuo.

Quando è necessaria una visita otorinolaringoiatrica?

La visita ORL è utile per diagnosticare e curare patologie dell’orecchio, del naso e della gola. Le patologie che possono essere individuate tramite una visita otorinolaringoiatrica sono molteplici e includono infezioni dell’orecchio, sinusiti, tonsilliti, apnee notturne, acufeni e disturbi dell’equilibrio.

Inoltre, la visita ORL è importante anche per prevenire tali patologie. Alcuni segni e sintomi che possono indicare la necessità di una visita ORL includono vertigini, difficoltà respiratorie, perdita dell’udito, tosse persistente, mal di gola e febbre alta.

Come si svolge la visita ORL?

La visita ORL si svolge in diverse fasi. In primo luogo, l’otorinolaringoiatra effettua un’accurata anamnesi, ovvero una serie di domande mirate a identificare sintomi e fattori di rischio per patologie dell’orecchio, del naso e della gola. Successivamente, viene effettuata una visita fisica, che prevede l’esame dell’orecchio, del naso e della gola.

L‘esame dell’orecchio prevede l’utilizzo di uno strumento chiamato otoscopio, che permette di osservare il timpano e le strutture dell’orecchio. L‘esame del naso prevede l’osservazione delle mucose e l’utilizzo di uno speculum nasale per ispezionare l’interno del naso. L’esame della gola prevede l’osservazione della faringe e della laringe mediante l’utilizzo di uno specchio laringeo o una telecamera endoscopica.

A seconda delle necessità del paziente, la visita ORL può prevedere anche ulteriori test diagnostici, come audiometria, esame del labirinto, esami allergologici e radiografie.

In definitiva, la visita otorinolaringoiatrica è una pratica molto importante per la salute dell’individuo e consente di prevenire e curare patologie che altrimenti potrebbero compromettere la nostra qualità di vita.

Contatta AudioMedica Milano per richiedere ulteriori informazioni e prenotare una visita.

Protesi uditive, come sceglierle.

protesi uditive

Le protesi uditive sono strumenti che possono aiutare le persone con disturbi dell’udito.

Scegliere quella giusta non sempre è facile. In questo articolo di AudioMedica Milano troverai alcuni consigli e informazioni utili per comprendere e scegliere le protesi uditive più adatta alle tue esigenze.

Problemi uditivi, cause e conseguenze

I problemi uditivi possono essere causati da molteplici fattori. Tra questi possono esserci l’età, l’esposizione al rumore intenso, ma anche malattie e infezioni.

Le conseguenze dei problemi uditivi possono essere significative. Un soggetto che soffre di disturbi dell’udito, può sentirsi isolato dalla società e possono esserci anche importati conseguenze dal punto di vista psicologico. Quindi, riconoscere tempestivamente i problemi uditivi è importante per prevenire ulteriori danni all’udito.

Tipologie di protesi uditive

Esistono due principali tipologie di protesi uditive: gli apparecchi acustici e le protesi impiantabili.

Gli apparecchi acustici sono dispositivi esterni che amplificano i suoni e li trasmettono all’orecchio attraverso un auricolare. Le protesi impiantabili, invece, sono dispositivi che vengono impiantati chirurgicamente nell’orecchio o nel cranio e che stimolano direttamente il nervo uditivo. Entrambi hanno vantaggi e svantaggi, che andranno valutati attentamente in modo da compiere la scelta più adatta.

Come scegliere la protesi uditiva giusta

Ci sono diversi fattori da considerare nella scelta della protesi uditiva, come la forma, le funzionalità, le prestazioni e i costi.

È importante farsi consigliare da un audiologo o un medico specialista in protesi uditive, che può indicare quale dispositivo è più adatto alle proprie esigenze.

Come utilizzare e mantenere la protesi uditiva

L’utilizzo corretto della protesi uditiva è fondamentale per ottenere il massimo beneficio dall’apparecchio. È importante seguire le istruzioni fornite dal medico e adottare le precauzioni necessarie per evitare danni all’apparecchio.

Inoltre, la protesi deve essere mantenuta pulita e in buone condizioni, per garantirne il corretto funzionamento.

Contatta AudioMedica Milano e richiedi supporto nella scelta della protesi uditiva più adatta alla tua situazione.

Cos’è la Misofonia?

misofonia

La misofonia è un disturbo medico che si manifesta come una forte reazione emotiva a suoni specifici.

Chi soffre di misofonia può provare fastidio, irritazione o rabbia quando sente determinati suoni. Una masticazione rumorosa, il respiro pesante di qualcuno o una moto che passa. Ma quali sono le cause di questo disturbo?  
In questo articolo di AudioMedica Milano, esploreremo le cause, i sintomi, la diagnosi e le possibili cure della sensibilità ai rumori.

Misofonia, quando è stata scoperta

Questo disturbo è stato descritto per la prima volta nel 1997 da Pawel e Margaret Jastreboff dell’Università di Emory in Georgia. La misofonia è stata definita come una “disregolazione dell’attività emotiva in risposta a suoni specifici”. Hanno inoltre suggerito che sia causata da una disfunzione dell’area del cervello che elabora le emozioni.

I sintomi

Quando si parla di misofonia, i sintomi possono variare da persona a persona, ma di solito includono una forte reazione emotiva a suoni specifici. Queste reazioni possono essere scatenate da suoni come masticare, respirare, digrignare i denti o digitare sulla tastiera.

Chi soffre di misofonia in forma molto intensa, può anche avere difficoltà a concentrarsi o a dormire a causa dei suoni che li disturbano.

Cause della misofonia

Le cause della misofonia non sono ancora del tutto chiare, ma alcuni studi suggeriscono che essa possa essere causata da una disfunzione dell’area del cervello che elabora le emozioni, o da problemi neurologici o emotivi.

Altri studi suggeriscono che il disturbo possa essere causato da esperienze negative legate a suoni specifici, o da una maggiore sensibilità ai suoni.

Diagnosi e cura

Per diagnosticare la misofonia, i medici utilizzano interviste cliniche e test psicologici per valutare la gravità delle reazioni emotive a suoni specifici. Non esiste una cura definitiva per la misofonia, ma ci sono diverse terapie che possono aiutare a gestire i sintomi.

La terapia cognitivo-comportamentale (TCC) è una terapia che aiuta le persone a imparare a gestire le loro reazioni emotive ai suoni specifici. La TCC può includere tecniche di rilassamento, come la meditazione o la respirazione profonda, per aiutare a ridurre stress e ansia. Altri approcci possono includere la terapia sonora, che utilizza suoni rilassanti o piacevoli per mascherare i suoni che scatenano la reazione emotiva.

Misofonia, ipersensibilità uditiva e acufene

È importante notare che la misofonia non è la stessa cosa dell’ipersensibilità uditiva o dell’acufene. L’ipersensibilità uditiva si riferisce alla sensazione di essere troppo sensibili ai suoni in generale, mentre l’acufene si riferisce alla percezione di rumori o suoni non esistenti.

Contatta AudioMedica Milano e prenota una visita con uno dei nostri medici audiologi.

Cos’è la timpanosclerosi? Cause, sintomi e cure

timpanosclerosi

La timpanosclerosi è una patologia dell’orecchio medio caratterizzata dalla formazione di tessuto osseo sul timpano e sugli ossicini adiacenti.

Questo processo può portare a problemi di udito e a una serie di sintomi sgradevoli come vertigini, acufeni e disturbi dell’equilibrio. In questo articolo di AudioMedica Milano, esploreremo le cause, i sintomi e le opzioni di trattamento per la timpanosclerosi.

Cause della timpanosclerosi

La timpanosclerosi può essere causata da una serie di fattori, tra cui infezioni croniche dell’orecchio medio, traumi acustici, interventi chirurgici all’orecchio medio e altre patologie come la otosclerosi.

La formazione di tessuto osseo sulla membrana timpanica e sugli ossicini adiacenti è causata dalla deposizione di calcio e altre sostanze minerali. Questo processo può essere lento e graduale nel tempo, ma può anche verificarsi in modo rapido in seguito a un trauma acustico o a un intervento chirurgico.

Sintomi della timpanosclerosi

I sintomi della patologia possono variare a seconda della gravità della malattia. In alcuni casi, i sintomi possono essere lievi o addirittura assenti, ma in altri casi possono essere molto sgradevoli e compromettere la qualità della vita.

I sintomi comuni della timpanosclerosi includono la riduzione dell’udito, la percezione di rumori fastidiosi come acufeni, vertigini, sensazione di pressione o di orecchio tappato, disturbi dell’equilibrio e, in casi estremi, perdita totale dell’udito.

Trattamenti

Il trattamento dipende dalla gravità della malattia e dalla presenza di sintomi. In alcuni casi, la timpanosclerosi può essere controllata con farmaci per ridurre i sintomi, come gli antistaminici o i decongestionanti.

In altri casi, può essere necessario intervenire chirurgicamente per rimuovere il tessuto osseo e riparare eventuali danni alla membrana timpanica o agli ossicini.

Un’altra opzione di trattamento per la timpanosclerosi è la terapia con apparecchi acustici, che possono migliorare l’udito e ridurre i sintomi come gli acufeni.

Prevenzione della timpanosclerosi

La prevenzione dipende dalle cause sottostanti della malattia. Evitare rumori troppo intensi e prolungati, proteggere le orecchie durante le attività rumorose, curare tempestivamente le infezioni dell’orecchio medio e seguire le raccomandazioni del medico dopo un intervento chirurgico all’orecchio medio possono aiutare a ridurre il rischio di sviluppare la timpanosclerosi.

Inoltre, è importante effettuare regolari controlli audiometrici per rilevare eventuali problemi dell’udito in modo tempestivo e intervenire prima che la patologia diventi grave.

Contatta AudioMedica Milano e prenota una visita di controllo.

Disturbi dell’equilibrio, quali sono

disturbi dell'equilibrio

I disturbi dell’equilibrio sono patologie che provocano, in chi ne soffre, una sensazione di movimento e di giramento di testa anche da fermi.

Nell’articolo di oggi, AudioMedica Milano ci parlerà dei disturbi dell’equilibrio soffermandosi sulle diverse tipologie e i diversi disturbi.

Cosa sono i disturbi dell’equilibrio.

Con la terminologia disturbi dell’equilibrio si fa riferimento a quando nonostante si stia fermi, in piedi o seduti, si avverte una sensazione di movimento come se si stesse girando.

Alla base del fenomeno possono esserci problemi diversi, tra cui:

  • infezioni dell’orecchio interno o infiammazioni;
  • influenza o infezioni delle vie aeree superiori;
  • sindrome di Ménière;
  • un trauma cranico;
  • un esercizio fisico molto intenso;
  • un cambiamento della pressione atmosferica

A cosa sono dovuti

I problemi all’equilibrio di solito sono causati da disturbi delle parti dell’orecchio e del cervello coinvolte nell’equilibrio, ovvero:

  • orecchio interno;
  • Tronco cerebrale e cervelletto;
  • Tratti nervosi che collegano l’orecchio interno al tronco cerebrale e al cervelletto.

L’orecchio interno, infatti, contiene strutture come i canali semicircolari, il sacculo e l’utricolo, che consentono al corpo di rilevare posizione e movimento.

Le informazioni provenienti da queste strutture sono inviate al cervello attraverso il nervo vestibolo-cocleare e sono elaborate nel tronco cerebrale, che regola la postura, e inviate nel cervelletto, che coordina i movimenti, per fornire il senso dell’equilibrio.

Una patologia a carico di una qualsiasi di queste strutture può causare disturbi dell’equilibrio. I disturbi dell’orecchio interno talvolta causano anche una perdita dell’udito e/o fischio nelle orecchie.

Disturbi dell’equilibrio connessi all’udito

I più comuni disturbi all’orecchio includono:

  • vertigine posizionale parossistica benigna;
  • sindrome di Ménière;
  • neuronite vestibolare;
  • labirintite;
  • emicrania vestibolare.

Possono essere causati anche da:

  • Effetti dei farmaci;
  • Cause multifattoriali.

Alcuni farmaci sono direttamente tossici per i nervi delle orecchie e/o gli organi dell’equilibrio (farmaci otossici) causando capogiri e incapacità di mettere a fuoco un obiettivo visivo (oscillopsia).

Altri farmaci, invece, influiscono sul complesso cerebrale, come ad esempio i sedativi. Nelle persone anziane, i capogiri spesso sono riconducibili a diversi fattori, di solito una combinazione di effetti collaterali di un farmaco e una riduzione della funzione sensoriale legata all’età.

Se vuoi scoprire di più sulle cause dei disturbi dell’equilibrio contatta AudioMedica Milano