Apparecchi acustici retroauricolari per un udito migliore

apparecchi acustici retroauricolari

Gli apparecchi acustici retroauricolari (BTE) sono una delle tipologie più diffuse di apparecchi acustici, apprezzati per la loro versatilità, potenza e discrezione.

In questo articolo di AudioMedica Milano, approfondiremo le caratteristiche e i benefici degli apparecchi acustici retroauricolari, fornendo una guida completa per chi desidera migliorare il proprio udito.

Come funzionano gli apparecchi acustici retroauricolari?

Gli apparecchi acustici BTE si compongono di tre elementi principali:

  • Un’unità microfonica: posizionata dietro l’orecchio, capta i suoni dall’ambiente circostante.
  • Un amplificatore: elabora e amplifica i suoni in base alle esigenze individuali dell’utente.
  • Un auricolare: trasmette i suoni amplificati direttamente nel condotto uditivo.

Un filo sottile collega l’unità microfonica all’auricolare, garantendo una trasmissione efficiente del segnale audio.

Quali sono i vantaggi degli apparecchi acustici retroauricolari?

Gli apparecchi acustici BTE offrono numerosi vantaggi:

  • Potenza: Sono in grado di amplificare una vasta gamma di suoni, anche quelli più lievi e acuti, rendendoli adatti a persone con perdite uditive da lievi a severe.
  • Versatilità: Possono essere personalizzati con diverse funzioni e accessori, come controlli del volume, programmi di ascolto personalizzati e connessioni Bluetooth per lo streaming audio da smartphone o altri dispositivi.
  • Discrezione: L’unità microfonica è posizionata dietro l’orecchio, rendendo l’apparecchio meno visibile rispetto ad altri modelli.
  • Facilità d’uso: Sono relativamente semplici da utilizzare e da pulire.
  • Durata delle batterie: Le batterie generalmente durano diverse ore, con la possibilità di utilizzare batterie ricaricabili per una maggiore comodità.

A chi sono adatti?

Gli apparecchi acustici BTE sono una soluzione indicata per un’ampia gamma di persone con problemi di udito, tra cui:

  • Bambini e adulti con perdite uditive da lievi a severe.
  • Persone che desiderano un apparecchio potente e versatile.
  • Chi cerca una soluzione discreta e poco visibile.
  • Individui che apprezzano la facilità d’uso e la manutenzione.

Come scegliere gli apparecchi acustici giusti?

La scelta degli apparecchi acustici BTE più adatti alle proprie esigenze richiede una valutazione accurata da parte di un audioprotesista esperto. Durante la visita, l’audioprotesista:

  • Valuterà il grado di perdita uditiva e le sue caratteristiche.
  • Discuterà le esigenze e lo stile di vita del paziente.
  • Presenterà le diverse opzioni di apparecchi acustici BTE disponibili.
  • Effettuerà un test audiometrico per determinare l’ampiezza e la frequenza dei suoni che il paziente non è in grado di udire.
  • Proverà diversi modelli di apparecchi acustici per trovare quello più adatto alle esigenze del paziente.
  • Fornirà istruzioni dettagliate su come utilizzare e mantenere correttamente gli apparecchi acustici.

Gli apparecchi acustici retroauricolari rappresentano una valida soluzione per migliorare la qualità della vita di persone con problemi di udito. Grazie alla loro potenza, versatilità, discrezione e facilità d’uso, offrono un’esperienza auditiva più ricca e soddisfacente.

Scopri se fanno al caso tuo, prenota una visita da AudioMedica Milano.

Cerume nelle orecchie, la sua funzione e come eliminare l’eccesso

cerume nelle orecchie

Spesso percepito come una fastidiosa incrostazione da eliminare, il cerume riveste in realtà un ruolo fondamentale per la salute delle nostre orecchie.

In questo articolo di AudioMedica Milano, esploreremo le funzioni del cerume nelle orecchie, con diversi metodi sicuri per la sua rimozione.

Un alleato prezioso nella difesa dell’udito

Il cerume, sostanza cerosa prodotta naturalmente dalle ghiandole sebacee presenti nel condotto uditivo, non è da demonizzare. Anzi, agisce come una barriera protettiva, ostacolando l’ingresso di microrganismi, polvere e detriti che potrebbero causare infezioni.

Oltre a questa funzione di scudo, il cerume svolge un’importante azione lubrificante, mantenendo il condotto uditivo umido e prevenendo secchezza e irritazioni. Non da ultimo, possiede proprietà antibatteriche che contrastano la proliferazione di agenti patogeni.

Quando il cerume nelle orecchie diventa un problema

In condizioni normali, il cerume viene eliminato naturalmente grazie ai movimenti masticatori e alla produzione di nuovo cerume che spinge quello vecchio verso l’esterno.

Tuttavia, in alcuni casi, può accumularsi eccessivamente, dando origine a fastidiosi sintomi e compromettendo l’udito.

Fattori che possono favorire l’accumulo di cerume:

  • Pulizia eccessiva delle orecchie con cotton fioc o altri oggetti
  • Uso di apparecchi acustici
  • Eczema o psoriasi nel condotto uditivo
  • Certe condizioni mediche come la sindrome di Down o l’autismo

Sintomi di un accumulo eccessivo di cerume nelle orecchie

Un accumulo di cerume può dare molto fastidio, portando ad alcuni sintomi:

  • Sensazione di orecchio pieno o tappato
  • Prurito
  • Dolore
  • Acufene (ronzio nelle orecchie)
  • Perdita dell’udito
  • Tosse
  • Vertigini

Come prendersi cura delle proprie orecchie in modo sicuro

Evitare categoricamente l’utilizzo di cotton fioc o altri oggetti per pulire l’interno dell’orecchio. Questi strumenti, oltre a non essere efficaci, possono spingere il cerume più in profondità, causando un tappo o addirittura danneggiando il timpano.

Metodi consigliati per la pulizia del cerume nelle orecchie:

  1. Lavaggio esterno: Utilizzare acqua tiepida e un detergente delicato per detergere l’orecchio esterno.
  2. Gocce auricolari: Esistono gocce auricolari a base di cerumenolisi, che aiutano a sciogliere il cerume e facilitarne l’eliminazione spontanea.
  3. Irrigazione auricolare: In casi specifici, il medico può prescrivere l’irrigazione auricolare, una procedura che consiste nell’iniettare acqua tiepida nel condotto uditivo per rimuovere il cerume ostinato.

Quando è necessario consultare un medico

In presenza dei seguenti sintomi, è importante rivolgersi tempestivamente a un medico:

  • Dolore alle orecchie intenso o persistente
  • Perdita dell’udito improvvisa
  • Secrezione dall’orecchio
  • Vertigini
  • Arrossamento o gonfiore del condotto uditivo

Il cerume è un elemento prezioso per la salute delle nostre orecchie. Tuttavia, è importante mantenerlo sotto controllo per evitare fastidiosi accumuli.

Seguendo i consigli di questo articolo e consultando un medico in caso di dubbi o sintomi persistenti, potrete garantire alle vostre orecchie il benessere che meritano.

Prenditi cura del tuo udito. Contatta AudioMedica Milano per prenotare una visita di controllo.

Neurinoma Acustico, cosa sapere su questo tumore benigno

neurinoma acustico

Il neurinoma acustico, noto anche come Schwannoma vestibolare, è un tumore benigno che cresce lentamente sul nervo vestibolare-cocleare (VIII nervo cranico).

Questo nervo è responsabile dell’equilibrio e dell’udito. Sebbene benigno, il neurinoma acustico può causare seri problemi se non trattato, in quanto può crescere e comprimere il nervo e le strutture vicine. Vediamo come trattarlo in questo articolo di Audio Medica Milano

Incidenza e fattori di rischio del neurinoma acustico

I neurinomi acustici rappresentano circa l’8% di tutti i tumori cerebrali e colpiscono circa 1 persona su 100.000 ogni anno. Non esiste una causa nota per il neurinoma acustico, tuttavia, alcuni fattori di rischio possono aumentare le probabilità di svilupparne uno, tra cui:

  • Neurofibromatosi di tipo 2 (NF2): Una malattia genetica che predispone allo sviluppo di tumori benigni del sistema nervoso.
  • Esposizione alle radiazioni: Alcune ricerche suggeriscono che l’esposizione alle radiazioni ionizzanti possa aumentare il rischio di neurinoma.
  • Storia familiare: Avere un familiare con neurinoma acustico aumenta leggermente il rischio di svilupparne uno.

Sintomi

I sintomi del neurinoma acustico variano a seconda delle dimensioni e della posizione del tumore. I sintomi più comuni includono:

  • Perdita dell’udito monolaterale: Graduale o improvvisa, può colpire la capacità di percepire i suoni acuti o la comprensione del linguaggio.
  • Acufeni (ronzii): Un fastidioso ronzio o tinnito nell’orecchio interessato.
  • Vertigini e squilibrio: Sensazione di rotazione o instabilità, soprattutto quando ci si muove rapidamente.
  • Intorpidimento o debolezza del viso: Può colpire un lato del viso, causando difficoltà a sorridere o chiudere un occhio.
  • Dolore facciale o cefalea: In alcuni casi, il neurinoma acustico può causare dolore sordo o pulsante all’interno o dietro l’orecchio, che può estendersi al viso o al collo.

Diagnosi

La diagnosi del neurinoma acustico si basa su una combinazione di anamnesi, esame fisico e test diagnostici. I test più comunemente utilizzati includono:

  • Audiometria: Valuta la capacità uditiva misurando la risposta a suoni di diverse frequenze.
  • Risonanza magnetica (RMN): Fornisce immagini dettagliate del tumore e delle strutture circostanti.
  • Test vestibolare: Valuta la funzione dell’equilibrio.

Trattamento

Le opzioni di trattamento dipendono da diversi fattori, tra cui le dimensioni e la posizione del tumore, l’età e la salute generale del paziente e le sue preferenze. Le tre opzioni principali includono:

  • Monitoraggio: Per tumori piccoli e asintomatici, potrebbe essere consigliabile un monitoraggio regolare con RMN per valutare la crescita del tumore.
  • Radiochirurgia: Tecniche come il Gamma Knife o lo stereotactic radiosurgery (SRS) utilizzano radiazioni ad alta energia per colpire il tumore con precisione, preservando i tessuti sani circostanti.
  • Chirurgia: La rimozione chirurgica del tumore è un’opzione per tumori più grandi o sintomatici.

Prognosi del neurinoma acustico

La prognosi per il neurinoma è generalmente buona, soprattutto se il tumore viene diagnosticato e trattato precocemente. Con il trattamento appropriato, la maggior parte delle persone con neurinoma acustico può vivere una vita lunga e sana. Tuttavia, è importante ricordare che ogni caso è individuale e la prognosi può variare a seconda delle caratteristiche specifiche del tumore.

È importante sottolineare che questo blog è solo a scopo informativo e non sostituisce in alcun modo il consulto medico.

Per domande o dubbi sul neurinoma acustico, è importante consultare un medico qualificato.

Contatta AudioMedica Milano per maggiori informazioni

Protesi Acustiche: ritrovare il piacere di ascoltare

protesi acustiche

Perdita dell’udito, ipoacusia, presbiacusia: sono termini che descrivono una realtà comune a milioni di persone in tutto il mondo.

La difficoltà di sentire può avere un impatto significativo sulla vita quotidiana, limitando le relazioni sociali, la partecipazione ad attività lavorative e di svago e, in generale, la qualità della vita. Fortunatamente, la tecnologia offre oggi soluzioni efficaci per contrastare la perdita dell’udito e migliorare la qualità della vita delle persone ipoacusiche. Le protesi acustiche rappresentano uno strumento prezioso in grado di amplificare i suoni e facilitare la comprensione del linguaggio, restituendo il piacere di ascoltare e comunicare.

Vediamo di cosa si tratta in questo articolo di AudioMedica Milano.

Come funzionano le protesi acustiche?

Le protesi acustiche sono dispositivi elettronici miniaturizzati che vengono indossati all’interno dell’orecchio. Il loro funzionamento si basa su tre componenti principali:

  • Microfono: cattura i suoni dell’ambiente circostante.
  • Amplificatore: aumenta l’intensità dei suoni catturati dal microfono.
  • Altoparlante: trasmette i suoni amplificati all’interno del canale uditivo.

Le protesi acustiche moderne sono dotate di sofisticate tecnologie che permettono di personalizzare l’amplificazione del suono in base alle specifiche esigenze dell’utente e alle diverse situazioni di ascolto. Inoltre, alcune protesi includono funzioni avanzate come la riduzione del rumore di fondo, la gestione automatica dei programmi di ascolto e la connettività Bluetooth per l’abbinamento a smartphone e altri dispositivi.

Tipi di protesi acustiche

Esistono diverse tipologie di protesi acustiche, ciascuna con caratteristiche specifiche che le rendono adatte a differenti esigenze:

  • Protesi BTE (Behind The Ear): si posizionano dietro l’orecchio e sono collegate a un auricolare inserito nel condotto uditivo. Sono la tipologia più comune e versatile.
  • Protesi ITE (In The Ear): si inseriscono all’interno del padiglione auricolare e sono disponibili in diverse forme e dimensioni. Offrono una discreta estetica e sono adatte a persone con condotti uditivi di dimensioni normali o grandi.
  • Protesi ITC (In The Canal): si inseriscono più in profondità nel condotto uditivo rispetto alle ITE e sono quasi invisibili. Sono adatte a persone con condotti uditivi di dimensioni normali o grandi.
  • Protesi CIC (Completely In The Canal): si inseriscono completamente nel condotto uditivo e sono quasi invisibili. Sono adatte a persone con condotti uditivi di dimensioni normali o grandi.

La scelta della tipologia di protesi acustica più adatta viene effettuata dall’audioprotesista in base a una valutazione accurata dell’udito del paziente, delle sue esigenze e del suo stile di vita.

Benefici delle protesi acustiche

L’utilizzo di protesi acustiche può apportare numerosi benefici alla vita delle persone ipoacusiche, tra cui:

  • Miglioramento della comprensione del linguaggio: le protesi amplificano i suoni, facilitando la comprensione delle parole e delle conversazioni.
  • Riduzione dell’affaticamento uditivo: l’amplificazione dei suoni permette di ridurre lo sforzo necessario per ascoltare, diminuendo l’affaticamento uditivo.
  • Miglioramento della qualità della vita: le protesi acustiche permettono di partecipare attivamente alla vita sociale, lavorativa e di svago, migliorando la qualità della vita in generale.
  • Aumento della fiducia in sé stessi: la capacità di comunicare in modo efficace può aumentare la fiducia in sé stessi e ridurre l’isolamento sociale.

Consigli per l’utilizzo delle protesi acustiche

Per ottenere i migliori risultati dall’utilizzo delle protesi acustiche, è importante seguire alcuni consigli:

  • Utilizzarle con regolarità: le protesi dovrebbero essere indossate per la maggior parte della giornata, anche quando non si è in conversazione.
  • Pulirle e mantenerle regolarmente: è importante seguire le istruzioni del proprio audioprotesista per la pulizia e la manutenzione delle protesi.
  • Effettuare controlli periodici: è consigliabile effettuare controlli periodici presso l’audioprotesista per verificare il corretto funzionamento delle protesi e per regolare eventuali impostazioni.

Le protesi acustiche rappresentano una valida soluzione per contrastare la perdita dell’udito e migliorare la qualità della vita delle persone ipoacusiche.

Con l’aiuto di un audioprotesista esperto, puoi individuare la soluzione più adatta a te.

Contatta AudioMedica Milano e prenota un appuntamento.

Rieducazione Vestibolare: ritrovare l’equilibrio nella vita

rieducazione vestibolare

Vertigini, capogiri, instabilità posturale: questi sintomi possono essere espressione di un disturbo vestibolare, ovvero un’alterazione del sistema dell’equilibrio che ha sede nell’orecchio interno.

Fortunatamente, nella maggior parte dei casi, questi disturbi possono essere trattati con successo attraverso la rieducazione vestibolare. Vediamo di cosa si tratta in questo articolo di AudioMedica Milano.

Cos’è la rieducazione vestibolare?

La rieducazione vestibolare è una terapia fisica specifica che mira a riabilitare il sistema vestibolare e a migliorare l’equilibrio.

Si tratta di un percorso personalizzato che viene elaborato da un fisioterapista specializzato, in base alle esigenze e alle caratteristiche individuali del paziente.

Come funziona la rieducazione vestibolare?

Si tratta di un percorso basato su una serie di esercizi e ha diversi obiettivi. Vediamo i principali.

Stimolare il sistema vestibolare

Attraverso esercizi specifici, si attivano le cellule dell’orecchio interno e si favorisce la loro riabilitazione.

Migliorare la propriocezione

La propriocezione è la capacità di percepire la posizione del proprio corpo nello spazio. Attraverso esercizi di propriocezione, si aiuta il paziente a migliorare la consapevolezza del proprio corpo e del suo movimento.

Rinforzare i muscoli posturali

I muscoli posturali sono fondamentali per mantenere l’equilibrio. L’educazione vestibolare prevede esercizi di rinforzo per questi muscoli.

Compensare i deficit vestibolari

In alcuni casi, il sistema vestibolare non può essere completamente riabilitato. Questo trattamento può quindi insegnare al paziente a compensare i deficit vestibolari utilizzando altri sistemi sensoriali, come la vista e la propriocezione.

A chi è rivolta la rieducazione vestibolare?

Questo tipo di trattamento è rivolto a persone che soffrono di disturbi vestibolari, come:

  • Vertigini parossistiche benigne posizionali (VPPB): si tratta di brevi episodi di vertigini causati da disordini nei cristalli dell’orecchio interno.
  • Labirintite: un’infiammazione dell’orecchio interno che può causare vertigini, nausea e vomito.
  • Malattia di Menière: una sindrome che provoca vertigini, acufeni (ronzii nelle orecchie) e perdita dell’udito.
  • Trauma cranico: un trauma cranico può causare danni al sistema vestibolare e portare a disturbi dell’equilibrio.

Benefici

La rieducazione vestibolare può apportare numerosi benefici ai pazienti che soffrono di disturbi dell’equilibrio, tra cui:

  • Riduzione delle vertigini e dei capogiri
  • Miglioramento dell’equilibrio e della stabilità posturale
  • Diminuzione della nausea e del vomito
  • Aumento della fiducia in sé stessi e della qualità della vita
  • Come trovare un centro di rieducazione vestibolare

Se pensi di soffrire di un disturbo vestibolare, è importante consultare un medico specialista per ottenere una diagnosi precisa e ricevere una terapia adeguata. Il medico potrà indirizzarti verso un centro di rieducazione vestibolare dove potrai seguire un percorso personalizzato di riabilitazione.

Non esitare a contattare AudioMedica Milano per maggiori informazioni sulla rieducazione vestibolare e su come possiamo aiutarti a ritrovare il tuo equilibrio.

Otite Media, sintomi e come combatterla

otite media

L’otite media è un’infezione che colpisce l’orecchio medio, è un disturbo molto comune nei bambini, soprattutto nei primi anni di vita.

Si stima che circa il 90% dei bambini abbia sofferto di almeno un episodio di otite media entro i 3 anni di età. Ma come combatterla? Ne parliamo in questo articolo di Audiomedica Milano.

Cos’è l’otite media?

L’orecchio medio è una cavità situata dietro il timpano, la membrana che separa l’orecchio esterno da quello interno. All’interno di questa cavità si trovano tre ossicini mobili, chiamati martello, incudine e staffa, che trasmettono le vibrazioni sonore all’orecchio interno.

L’otite media si verifica quando l’orecchio medio si infiamma a causa di un’infezione, in genere di origine virale o batterica.

Sintomi e cause

I sintomi più comuni dell’otite media sono:

  • Dolore all’orecchio: il sintomo più frequente, spesso descritto come una sensazione di pulsazione o fastidio
  • Febbre: presente in circa la metà dei casi
  • Fuoriuscita di liquido dall’orecchio (otorrea): può essere chiaro, giallo o verdastro
  • Irritabilità e pianto nei bambini piccoli: a causa del fastidio e del dolore
  • Difficoltà di udito: temporanea e lieve nella maggior parte dei casi

Quali sono le cause?

Le cause principali dell’otite media sono le infezioni virali o batteriche che colpiscono le vie respiratorie superiori, come raffreddore o influenza. Queste infezioni possono diffondere all’orecchio medio attraverso la tuba di Eustachio, un canale che collega la parte posteriore del naso all’orecchio medio.

Fattori di rischio

Alcuni fattori possono aumentare il rischio di sviluppare un’otite media, tra cui:

  • Età: i bambini tra i 6 mesi e i 3 anni sono i più a rischio
  • Frequentare l’asilo nido o la scuola materna: l’esposizione a virus e batteri è più frequente in questi ambienti
  • Allattamento al seno per meno di 6 mesi: l’allattamento al seno offre una certa protezione contro le infezioni dell’orecchio
  • Fumo passivo: l’esposizione al fumo passivo aumenta il rischio di otite media
  • Difetti congeniti della tuba di Eustachio: possono ostacolare il drenaggio del muco dall’orecchio medio
  • Sindrome di Down: i bambini con sindrome di Down hanno un rischio maggiore di otite media

Come viene diagnosticata?

La diagnosi di otite media si basa sui sintomi del bambino e su un esame otoscopico, che permette al medico di osservare il timpano. In alcuni casi, può essere necessario un esame audiometrico per valutare l’udito del bambino.

Come si cura e come si prevniene

Nella maggior parte dei casi, l’otite guarisce spontaneamente entro poche settimane, anche senza trattamento. Tuttavia, il medico può prescrivere farmaci per alleviare i sintomi, come antidolorifici e antipiretici, e antibiotici se l’infezione è di origine batterica.

Alcune misure possono aiutare a prevenire l’otite media, tra cui:

  • Allattare al seno per almeno 6 mesi: l’allattamento al seno offre una certa protezione contro le infezioni dell’orecchio
  • Evitare il fumo passivo: l’esposizione al fumo passivo aumenta il rischio di otite nel bambino
  • Vaccinare i bambini contro il pneumococco e l’influenza: questi vaccini possono aiutare a prevenire le infezioni che possono causare otite
  • Lavarsi frequentemente le mani: questo aiuta a prevenire la diffusione di virus e batteri
  • Evitare l’esposizione a sostanze irritanti: come il fumo e l’inquinamento atmosferico

Quando consultare il medico?

È importante consultare il medico se il bambino presenta:

  • Dolore all’orecchio intenso o persistente
  • Febbre alta
  • Fuoriuscita di pus dall’orecchio
  • Difficoltà di udito
  • Irritabilità o pianto inconsolabile

L’otite media è un disturbo comune nei bambini, ma nella maggior parte dei casi guarisce spontaneamente. È importante consultare il medico se il bambino presenta sintomi di grave entità che non vanno a risolversi da soli.

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Il test audiometrico: perché è importante farlo con cadenza regolare?

controllo audiometrico

L’udito è un senso fondamentale che ci permette di comunicare con il mondo che ci circonda, di godere della musica e di percepire i suoni della natura.

Per questo motivo, è importante prendersi cura della propria salute uditiva e sottoporsi a un test audiometrico con cadenza regolare. Vediamolo con AudioMedica Milano

Cos’è il test audiometrico?

Il test audiometrico è un esame semplice e non invasivo che valuta la capacità uditiva di una persona. Viene eseguito da un audioprotesista o da un otorinolaringoiatra e serve a misurare la soglia uditiva, ovvero il livello minimo di intensità sonora a cui un individuo è in grado di percepire i suoni in diverse frequenze.

Perché è importante fare il test audiometrico?

Ci sono diverse ragioni per cui è importante fare il test audiometrico con cadenza regolare:

  • Perdita uditiva indotta dal rumore: L’esposizione prolungata a rumori forti può danneggiare le cellule ciliari dell’orecchio interno, causando una perdita uditiva irreversibile. Il test audiometrico può aiutare a identificare precocemente la perdita uditiva indotta dal rumore e a prendere misure per prevenirla o limitarne i danni.
  • Presbiacusia: La presbiacusia è la perdita graduale dell’udito che si verifica con l’avanzare dell’età. È la causa più comune di perdita uditiva negli adulti. Il controllo dell’udito può aiutare a diagnosticare la presbiacusia e a determinare la gravità della perdita uditiva.
  • Infezioni dell’orecchio: Le infezioni dell’orecchio possono causare una perdita uditiva temporanea o permanente. Il test dell’udito può aiutare a diagnosticare le infezioni dell’orecchio e a monitorare il loro andamento.
  • Altri problemi di udito: Il test audiometrico può aiutare a diagnosticare altri problemi di udito, come la malattia di Menière o l’otosclerosi.
  • Monitoraggio dell’udito: Se si soffre già di perdita uditiva, il test dell’udito può essere utilizzato per monitorare il progredire della perdita uditiva e l’efficacia di eventuali trattamenti.

Con che frequenza fare il test audiometrico?

La frequenza con cui fare il test dell’udito dipende da diversi fattori, tra cui l’età, la professione e lo stile di vita. In generale, si consiglia di fare il test audiometrico ogni

  • anno: se si ha più di 65 anni
  • due anni: in caso di lavoro che espone a rumori forti
  • tre anni: se si ha una storia familiare di perdita uditiva
  • All’occorrenza in caso di infezione dell’orecchio o un altro problema di udito

Come si svolge il test audiometrico?

Il test per controllare la salute uditiva viene eseguito in una cabina silenziosa.

L’audioprotesista o l’otorinolaringoiatra farà indossare all’esaminato delle cuffie e gli farà ascoltare una serie di suoni a diverse frequenze e intensità.
Il paziente dovrà segnalare quando sente i suoni.

I risultati del test dell’udito verranno registrati su un audiogramma, che mostra la soglia uditiva dell’esaminato in diverse frequenze.

Se non hai mai fatto un controllo audiometrico ti consigliamo di prenotare un appuntamento con un audioprotesista o un otorinolaringoiatra.

Contatta AudioMedica Milano per maggiori informazioni