La perdita improvvisa dell’udito, in termini tecnici ipoacusia improvvisa, potrebbe manifestarsi in seguito ad un evento scatenante o per una malattia di base: quali sono le cause, i sintomi e i rimedi.
Chiamata anche ipoacusia improvvisa, la perdita improvvisa dell’udito è un disturbo che si verifica, generalmente a carico di un solo orecchio, in un arco temporale di 72 ore.
Perdita improvvisa dell’udito: le cause
Si stima che solo nel 10% dei casi si riconosca una causa scatenante nota. Nella maggior parte dei casi però la perdita dell’udito non è attribuibile ad una causa conosciuta.
I medici hanno individuato delle condizioni comuni a cui poter attribuire la perdita improvvisa dell’udito e si dividono in 2 categorie principali:
- Perdita improvvisa per un chiaro evento scatenante;
- Perdita improvvisa per una malattia di base;
Evento scatenante
Riguarda tutti quei soggetti la cui perdita dell’udito è dovuta ad una causa ovvia. Come ad esempio:
- trauma cranico o una grave commozione, che può danneggiare l’orecchio interno;
- gravi cambiamenti della pressione causati da un’immersione o da un eccessivo sforzo fisico che possono causare la formazione di un orifizio tra l’orecchio medio e l’orecchio esterno;
- farmaci con effetti collaterali dannosi per l’udito, detti anche farmaci ototossici;
- infezioni virali o batteriche che causano la perdita dell’udito durante o subito dopo la fase acuta, come ad esempio la meningite batterica, mononucleosi, herpes zooster octicus. In casi eccezionali si tratta del morbillo o della varicella poiché la maggior parte dei soggetti è vaccinata.
Malattia di base
Riguarda tutti quei soggetti la cui perdita dell’udito è dovuta invece da:
- malattie del metabolismo, come il diabete;
- malattie più rare, come la sindrome di Cogan, dove una reazione autoimmune attacca l’orecchio interno;
- malattie che coinvolgono i vasi sanguigni come alcune forme di leucemia o l’anemia falciforme.
I sintomi
I soggetti che accusano la perdita improvvisa dell’udito lamentano un fastidioso ronzio o fischio nell’orecchio oppure una pressione e una sensazione “ovattata” dei suoni. A questi sintomi, si possono aggiungere anche un’eccessiva sensibilità ai rumori, vertigini e disturbi dell’equilibrio.
I possibili rimedi
Quando si avvertono i primi sintomi occorre recarsi da un medico otorinolaringoiatra, che procederà con un esame obiettivo e indicherà quali esami effettuare e, una volta individuato il fattore scatenante, inizierà una terapia che varia da persona a persona in base alla causa.