L’infarto dell’orecchio, chiamato anche ischemia o infarto cocleare, è una delle principali cause della sordità improvvisa. È causato solitamente da uno scorretto o errato apporto di ossigeno all’apparato uditivo.
L’orecchio è ricco di vasi sanguigni e se questi non sono più irrorati correttamente, si verifica appunto l’infarto o l’ischemia all’orecchio.
Il più importante vaso sanguigno è l’arteria cocleare che porta sangue e ossigeno a tutta la coclea, cioè la struttura dell’orecchio interno che traduce l’informazione acustica in impulsi nervosi.
È l’unico vaso nella parte terminale dell’apparato uditivo, che quindi dipende totalmente da esso. Se i tessuti della coclea muoiono o si danneggiano gravemente, risulta impossibile captare e trasmettere i suoni (ipoacusia).
Nell’articolo di oggi, con Audiomedica Milano, spiegheremo cosa causa l’infarto cocleare e come prevenirlo
Le cause più comuni dell’infarto all’orecchio
Secondo gli studi di settore tra le principali cause ci sono:
- l’obesità: la condizione di sovrappeso infatti influisce in modo negativo sulla circolazione sanguigna. La pressione aumenta in modo considerevole, con il rischio di provocare un’embolia o una trombosi.
- Ipertensione
- diabete
- fumo.
I sintomi dell’infarto all’orecchio
I sintomi dell’infarto all’orecchio, oltre alla perdita dell’udito parziale o totale, sono la comparsa di acufeni e vertigini.
Tuttavia, per poter essere sicuri che si tratti di infarto all’orecchio occorre una visita specialistica
Tuttavia, non è possibile stabilire che si tratti di infarto all’orecchio senza un’adeguata visita con annessa risonanza magnetica ed esami specifici.
Come prevenire l’infarto dell’orecchio
Come detto, i soggetti più a rischio sono persone in sovrappeso e fumatori. Il consiglio di base, quindi, è quello di adottare uno stile di vita sano per allontanare il rischio non solo di questa, ma anche altre patologie molto gravi.
Smettere di fumare, mangiare sano e fare di attività fisica sono la scelta di benessere valida a qualunque età.
Il secondo passo per ridurre il rischio di ischemia all’orecchio è la prevenzione. Si consigliano controlli frequenti dell’udito, effettuando una visita almeno una volta all’anno.
Inoltre, è importante non sottovalutare i sintomi. Infatti, se si interviene rapidamente e se il danno non è troppo grave, è possibile recuperare del tutto la capacità uditiva con un’adeguata terapia.